martedì 11 marzo 2014

Proponiamo un aumento gratuito come 10 anni fa icona



Proponiamo un aumento di capitale gratuito,come 10 anni fa

di Guido Bellosta | 07/03/14 09:42 | 
Banca d’Italia esce dall’asta di bonifiche ferraresi dopo avere inanellato parecchie sconfitte.,gravi considerando il massimo rispetto e serieta’ che l’avevano – e l’hanno – sempre circondata
Non ha venduto bonifiche ferraresi ’ subito dopo la cessione di Risanamento. Non l’ha venduta quando tutti eravamo infatuati dei terreni nel 2006.
Ha lanciato un’asta che si presupponeva avvenisse-vista la potenza e la serieta’ del proponente-dopo avere attentamente sondato il mercato.
Non e’ stato così.
Vediamo come cercheranno di calmare le proteste dei soci di minoranza.
Tra i “regalini” che NON costano nulla vi è sempre quell’aumento di capitale gia’ utilizzato dieci anni fa ( 1:8 gratis). Una formula che viene sfruttata da TXT da alcuni anni con grande successo come soddisfazione psicologica. Sappiamo benissimo che il patrimonio non cambia, e che e’ solo un trasferimento da riserve a capitale, ma la psicologia in borsa e’ importante.
Vediamo cosa decideranno di fare per non farsi ricordare solo per la soffertissima asta,finita male.
Banca d’Italia sa che la societa’ è quotata in borsa e che il suo operato puo’ essere duramente censurato,come avvenuto per le modalita’ di questa cessione.
vediamo cosa fara’ per tacitare in ultra-minima parte le critiche dei piccoli soci.
PS due solo note mini-positive in questa beffa: sappiamo che sotto 35,2 euro Banca d’Italia non vende e sappiamo che se qualcuno si presenta l’offerta puo’ essere presa in considerazione. Un po’ poco ma meglio di niente

Lombard Report.com

noi personalmente non abbiamo  venduto  coem  vedete dal nostro portafoglio
anche se possiamo capire  che la gente s'è  rotta  le  palle!!!

mercoledì 5 marzo 2014

BONIFICHE :never ending story icona

La Banca d’Italia comunica che in data 21 febbraio, in esito alla procedura di vendita della sua
partecipazione di controllo nella società Bonifiche Ferraresi (62,37 per cento del capitale), ha ricevuto
un’offerta da parte di una cordata di imprenditori italiani che si è dichiarata disponibile ad acquisire il
52,37 per cento delle azioni della società, pagando un corrispettivo di 35,56 euro per azione, per il 55
per cento in contanti e per la parte rimanente in obbligazioni decennali al tasso fisso del 4 per cento,
da ammettere al MOT di Borsa Italiana, emesse da una società veicolo. Gli offerenti hanno escluso
qualunque impegno di solidarietà relativamente all’offerta presentata nonché la prestazione di
garanzie da parte di terzi.
Le medesime condizioni sarebbero offerte agli azionisti di minoranza nell’ambito dell’OPA che
la cordata sarebbe obbligata a lanciare in caso di accettazione dell’offerta da parte della Banca d’Italia.
Questo Istituto, sin dall’inizio della procedura di vendita, ha chiarito l’intenzione di dismettere in
blocco l’intera partecipazione e ha, successivamente, precisato che avrebbe considerato progetti di
integrazione industriale a condizione che consentissero comunque l’uscita della Banca dalla società in
un congruo lasso di tempo.
L’offerta presentata, considerato che non riguarda la cessione in blocco dell’intera
partecipazione, che non si configura come un progetto di integrazione industriale e che prevede
modalità di pagamento soggette ad un significativo rischio finanziario, non risponde ai requisiti
richiesti.
La Banca d’Italia, quindi, ha ritenuto di non accettare l’offerta pervenuta.
Resta fermo tuttavia l’obiettivo della Banca d’Italia di cedere la partecipazione in Bonifiche
Ferraresi se e quando se ne dovessero presentare le condizioni.

quindi tutto  da rifare e  per  ora non si vende :(
a  chi non sela sente di rimanere  e  aspettare  consiglio di vendere il titolo che  cmq  sta  perdendo  pesantemente 

mercoledì 26 febbraio 2014

Big Blue riprende a crescere icona

:O e noi rimaniamo  sul titolo  è  ovvio!
StockCharts


martedì 18 febbraio 2014

Expert system debutta all'AIM icona


La società ha determinato in 1,8 euro il prezzo delle azioni offerte nell’ambito del Collocamento Riservato che ha coinvolto 9.593.000 azioni ordinarie, di cui 5.550.000 azioni rivenienti dall’aumento di capitale e 4.043.000 azioni poste in vendita dagli attuali azionisti. Di conseguenza, il collocamento è stato pari a 17,3 mln di euro...
stamani batte un più  4% sul prezzo  di collocamento  , società da tenere  ben presente con la sua  tecnologia semantica  adottata  anche  da microsoft
Avremo modo  di ritornarci , di solito non sono molto arrapato  ad investire
in società al debutto in borsa  ma  stavolta potrebbe  essere  diverso

giovedì 6 febbraio 2014

differenza tra monitoraggio ed inclusione nel portafoglio icona


differenza tra monitoraggio ed inclusione nel portafoglio.

di Guido Bellosta | 31/01/14 09:09 | servizio Lombardreport.com
Gli amici che ci seguono da 16 anni sul lombardreport.com ( o da molti anni prima sulle rubriche che compilavo per la stampa finanziaria) conoscono la differenza tra monitorare una azione ed includerla nel portafoglio a scarso rischio..
Ma molti nuovi amici si sono aggiunti al drappello iniziale. Una valida scusa per ricordare le composizioni dei due elenchi. e le differenze.
Il portafoglio a scarso rischio del lombardreport.com include solitamente pochi titoli. Azioni che sono state incluse dopo una lunga disamina (ricordate La Doria o Ascopiave nel 2013 ?) per una sfacciata sottovalutazione e per le quali siamo disposti ad aspettare anche un lungo periodo di tempo in quanto i fondamentali ne giustificano il possesso.
Dopo parecchie compravendite il portafoglio attualmente consiste in:
-retelit
-edison risp
-unipolsai risp A
sesa
newron pharmaceuticals
Retelit, Unipol sai rispA, e Newron Pharmaceuticals sono in portafoglio dalla scorsa primavera ed hanno finora offerto maxi-soddisfazioni. Sesa è stata inclusa in autunno a 10,70 euro ed ha poi distribuito un bel dividendo. Il rialzo non è pero’ stratosferico,pur tenendo conto del dividendo. : poco piu’ del 12% Edison risp è stata reinserita in tardi autunno. E’ una vecchia conoscenza che gia’ due anni fa ci aveva dato grandi soddisfazioni e che viene ripresa per il reddito (5% circa almeno), la possibilita’ di quotazione delle ordinarie,la componente speculativa rappresentata dal fatto che UBS ne possiede circa due terzi..Le azioni Newron Pharmaceuticals,azienda italiana di Bresso quotata a Zurigo, sono state dimezzate quando l’azione da 8 fs (aprile) è volata oltre 19 franchi. Ora e’ a 17 fs.
c’è anche,nel portafoglio, uno scheletrino rappresentato da autostrade meridionali che viene mantenuto per le ragioni piu’ volte citate.Una situazione bloccata dall’intervento della politica che non sblocca la firma al CIPE e il rinnovo della concessione. Gli amici abbonati probabilmente hanno utilizzato lo stop loss un anno fa,ma io preferisco aspettare l’esito finale…al massimo lascero’ le azioni in eredita’ a mia figlia. visto che il solo valore patrimoniale è superiore ampiamente(Il Sole dice che quota il 63% del valore patrimoniale,nell’apposita tabellina)
il portafoglio consiste anche di due titoli obbligazionari:
BIM-Banca Intermobiliare 1,5% 2015. Questo è ancor oggi uno dei bond piu’ remunerativi quotati. rende quasi il 3%(2,86% per la precisione per il Sole) e scade tra 17 mesi. E’ in portafoglio da parecchi anni ed ha sempre dato soddisfazioni.
Banco Popolare Index Reload 3.Preso a 99,50 scade in maggio e offre un call sugli indici europei favoloso. Se nei prossimi tre mesi l’indice europeo salisse del 13% incasseremmo 127. Se scende incassiamo 100. Quando è stato proposto in novembre offriva un rendimento a 99,50 superiore ai BOT….e poi l’abbiamo visto a 106. Qualcuno avra’ liqudato perché un bond che sale del 6,5% in due mesi alletta al parziale disimpegno. Ora è sceso a 101,50. Era una scommessa a zero costo. Una pacchia mai vista in borsa.(o almeno vista pochissime volte)
Nel portafoglio a scarso rischio sono simbolicamente incluse anche le bonifiche ferraresi,un titolo per il quale era scattato lo stop-profit due anni fa a circa 37 euro (vado a memoria)dopo una spettacolosa cavalcata iniziata nel 2003 a euro 10(tenendo conto dell’assegnazione gratuita)ma che io ho apertamente denunciato di non avere testardamente rispettato. in quanto voglio vedere se Banca d’Italia la vende e a che prezzo. e preferisco rigiocarmi gli utili dopo avere atteso dieci (sic)anni.Questa è l forza e la debolezza del portafoglio a SCARSO RISCHIO: sapere attendere, essendo solo allettati dalla sfacciata sottovalutazione e nel presupposto che prima o poi questa sottovalutazione si chiuda.Un portafoglio a scarso rischio-come recita il titolo- che ci accompagna con non molte movimentazioni dal 1996 con ottime soddisfazioni (toccando ferro!)come testimoniato da 17 anni di pubblicazione su queste colonne.Toccando ferro per il futuro…
per titoli MONITORATI ci riferiamo invece a valori che,secondo il lombardreport.com,valgono piu’ delle attuali quotazioni sulla base dei fondamentali o di talune prospettive speculative e si prestano a compravendite pur non essendo così sottovalutati come quelli del portafoglio a scarso rischio. Se anche si dovesse sbagliare il timing dell’acquisto rappresentano valori seri che possono essere mantenuti a meno di scatto del trailing stop-loss..
Non sono così sfacciatamente sottovalutati come per i (pochissimi) titoli inseriti nel primo portafoglio,ma risultano interessanti.per chi voglia operare piu’ dinamicamente,conscio che i rischi ovviamente sono maggiori.
Come nel caso del primo portafoglio in caso di salita si deve solitamente accompagnarne l’ascesa liquidando pian piano il possesso .. E sempre va inserito lo stop-loss (trailing) del 7% circa
Tra questi valori ricordiamo le felici idee lanciate mesi fa su Indesit risp, MID Industry,TXT,Eurotech, D’amico,Tamburi. ,Pirelli risp. e ,Cobra(quest’ultima rimasta ferma al prezzo segnato quando ne scrivemmo)
Aggiungiamo come idee anche Immsi che quota solo circa il 30% circa(per il Sole e’ il 45%) del valore patrimoniale,e STS Ansaldo
Queste azioni, a mio avviso, quotano ancora su livelli ragionevoli e tutte posseggono un piccolo fattore speculativo che le rende interessanti.Proprio per la minore sottovalutazione rispetto ai titoli del portafoglio a scarso rischio vanno prese in dosi omeopatiche per chi non voglia sbilanciarsi in borsa.
Indesit risp ha ormai raggiunto come quotazione le ord,- e la sottovalutazione è scomparsa- ma Pirelli risp è lontanissima. Ieri c’è stata la folle speculazione alimentata da una nota inglese :" Goldman Sachs intendeva opare Pirelli." Voce subito smentita. Ma ovviamente in caso di OPA questa avrebbe riguardati anche il piccolo quantitativo di risparmio che ne avrebbero tratto molto piu’ guadagno rispetto alle ord. Ovvia coneguenza: chi voglia comperre le Pirelli ord farebbe meglio a monitorare le risp che quotano il 30% in meno e rendono molto di piu’….
Per Ansaldo STS le voci di possibile cessione sono stampate da sei mesi sui giornali. Dove c’è fumo… TXT è inclusa per l’operazione di stacco di una azione gratuita ogni vecchia posseduta che avverra’ lunedì prossimo Operazioni del genere ci hanno sempre interessato .Infatti l’azione è volata dopo l’annuncio ed ora aspettiamo l’esecuzione.
Non manca nella lista,come speculazione r come souvenir di antiche favolose scorribande(ricordate quando all’inizio del 2000 volo’ in pochi anni da 10euro a 20 per la gioia dei lettori del lombard? ?),l’azione Banco di Sardegna risp. Borsa Italiana non apprezza la quotazione delle sole azioni di risp. Lo dice da decenni. Ma Banca Pop Emilia Romagna non segue il consiglio e preferisce da anni rastrellare le azioni messe in vendita come si evince dalla lettura dei bilanci. Tra pochi mesi leggeremo la quantita’ di azioni ora posseduta da BPER. Comprendo il ragionamento di BPER: perché lanciare un delisting quando mi danno le azioni sul mercato da tanti anni ad un prezzo inferiore al valore patrimoniale ?Ma un piccolissimo chip,per ricordo,lo mantengo.
Eurotech è un gioiellino gia’ rivalutatosi abbondantemente da quando l’avevamo monitorato,ma merita una occhiata,se tornasse a scendere..D’amico è sottovalutata per taluni report nordici e potrebbe essere seguita quando scende molto come pochi giorni fa quando tocco’ 0,65 euro.
I titoli MONITORATI si prestano a veloci compravendite e permettono di allargare il portafoglio ad altri valori per chi diventasse nervoso nel vedere la staticita’-come talora accade- del portafoglio a scarso rischio. e la sua scarsa movimentazione.
Come per questo portafoglio anche per le azioni monitorate NON diamo ordini di vendita. Tutti venderanno sulla base della loro propensione al rischio.
Soltanto in alcuni casi-come quando DDD in America aveva superato 90 dollari (era stata inclusa nel portafoglio a scarso rischio in aprile 2013 a 30 $)abbiamo fortemente suggerito di liquidarle tutte per quelli che le possedevano ancora.
METALLI: abbiamo da tempo(un paio di anni) una piccola posizione per diversificazione sul palladio con gli ETC PHPD. L’ETF è vicino allo stoploss,ma si mantiene oltre euro 50. Rispetto a oro,argento e platino il palladio è l’unico metallo prezioso che in questo biennio non è quasi sceso. in quanto caratterizzato da un deficit produttivo.
Non dimenticate-lo ricordiamo per l’ennesima volta-il trailing stop-loss e ricordate che le borse sono attualmente in una fase molto rischiosa,in ipercomprato con speculazione accentuata in USA. Piu’ il mercato sale e piu’ crescono i rischi. E ricordate che l’utile sulla carta diventa reale solo quando si vende.
Buon trading!
PS questo articolo è stato lievemente integrato rispetto a quello pubblicato ieri mattina
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